Artisti del nostro tempo
Colore, trasparenze, poesia
“Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza, l’Arte è la somiglianza più grande dell’uomo nei confronti di Dio”
Lucia Sarto dipinge per innata vocazione intimista, presumibilmente da sempre.
Da un’attenta e meditata lettura iconografica rivolta ai suoi raffinatissimi assunti, si avverte il senso di un etereo romanticismo gelosamente conservato nel cuore e successivamente sublimato in trasparenti colorazioni appena “sussurrate”, laddove la profonda sensibilità dell’Artista, esorcizza il miracolo sempre nuovo della natura e della vita, nel lento trascorrere del tempo.
Lucia Sarto “racconta” paesaggio e figura, attraverso una suadente istanza spirituale che le consente il serrato dialogo con se stessa e con l’infinito, in un coacervo di silenti emozioni del tutto condivisibili per comprovate affinità elettive con le meravigliose valenze impressioniste del creato.
Così le ampie e soleggiate vedute baciate dalla luce vibrante,selezionate con riguardo dal vero, enunciano orizzonti esclusivi che si mutano in poetiche ovazioni: un universo fantasmagorico di brulicanti cromie che da pure impressioni diventano consolidate espressioni in uno sconfinato itinerario,in cui si avverte il dominio esistenziale del pensiero gestuale.
Accenneremmo ad una direttrice pittorica d’eccellenza, perseguita ed assunta come missione evocatrice, come novella palingenesi alla quale riferirsi per l’identificazione dei supremi ideali della bellezza e dell’amore universale.
E ben oltre le alterne vicende rappresentative di ogni tela, si avverte un’energia salvifica discreta, dove le remote assonanze mnemoniche e le premonizioni sui futuri destini del nuovo millennio, coesistono allo stato puro in ogni addendo del dettato, oggettivando una pittura mediterranea posta ai limiti metafisici della fantasia e capace di farci riconoscere il senso stesso dell’esistenza.
Ed in tale direzione le opere di Lucia Sarto trasformano ogni immagine in sinfonia.
Aldo Albani
Grugliasco, Maggio 2008